Se fossero venuti dal mare non avrebbero potuto prendere possesso dei territori meridionali della penisola, già da tempo colonizzati dai Greci. Gli Etruschi erano un popolo che amava intensamente la vita nei suoi aspetti più rari e più ricchi di gratificazioni, e che la terra del forzato esilio dalla madre patria fosse bella, aveva quindi grande importanza. La Maremma lo era. E la scelsero. L'ariosità e la solarità dell'ambiente; il mare che ricordava quello dei patri lidi; le fresche, pure, pescose acque dei fiumi serpeggianti all'ombra di una fitta e rigogliosa vegetazione; le immense boscaglie gremite dei più svariati animali; il fertile suolo delle valli; la ricchezza di minerali; la panoramicità delle colline su cui potevano costruire i loro centri abitati, le loro case; la tenera roccia calcarea, il tufo ...ogni cosa, nella terra che avevano scelto come seconda patria rispondeva ai parametri di un habitat ideale, capace di permettere non solo una vita serena e stimolante, ma anche e soprattutto, una concreta possibilità di avanzamento civile e sociale. Aspirazione quest'ultima, che si sarebbe puntualmente verificata, com'è universalmente noto.